DISTURBI DELLO SVILUPPO

Ci sono molti disturbi del neurosviluppo, ad esempio quelli che danno dei problemi nella comunicazione o dei problemi a stare insieme alle altre persone, o ad essere concentrati o ad imparare delle cose. 

Lo stato di ansia acuta è sperimentato come un senso travolgente di paura e timore che interferisce negativamente nella vita quotidiana. Per i bambini, la diagnosi di disturbi d’ansia è particolarmente delicata perché si trovano in un’età per cui avere delle paure (del buio, di essere lasciati soli, di mostri immaginari) è assolutamente normale in alcuni fasi dello sviluppo. Inoltre, in età evolutiva, l’ansia può non essere chiaramente percepita e verbalizzata.  Approfondisci ⇒

L’umore è un’emozione pervasiva e prolungata che colora la percezione del mondo. I disturbi dell’umore nei bambini e negli adolescenti, caratterizzano la percezione con colori scuri. Sono infatti caratterizzati dalla presenza di umore triste, vuoto o irritabile, accompagnato da modifiche somatiche e cognitive.  Approfondisci ⇒

Il disturbo specifico dell’apprendimento viene diagnosticato quando sono presenti deficit specifici dell’abilità di un individuo di percepire o elaborare informazioni in maniera efficiente e accurata. Questo disturbo del neurosviluppo si manifesta la prima volta durante gli anni della formazione scolastica ed è caratterizzato da persistenti e progressive difficoltà nell’apprendere le abilità scolastiche di base nell’ambito della lettura, della scrittura e/o del calcolo. La prestazione dell’individuo nelle abilità scolastiche è di gran lunga al di sotto della media per l’età.  Approfondisci ⇒

In questo quadro clinico la disattenzione e la disorganizzazione comportano l’incapacità di mantenere l’attenzione su un compito, l’apparente mancanza di ascolto e la perdita di oggetti, a livelli inadeguati all’età o al livello di sviluppo. L’iperattività-impulsività comporta un livello di attività eccessivo, agitazione, incapacità di rimanere seduti, intromissione nelle attività altrui e incapacità di aspettare.  Approfondisci ⇒

Questa categoria non appartiene direttamente ai disturbi dello sviluppo proprio perché il suo esordio si colloca nell’adolescenza e si protrae fino all’età adulta. Riguarda condizioni che comportano problemi di autocontrollo delle emozioni e dei comportamenti e possono includere comportamenti che violano i diritti degli altri e/o che mettono la persona in contrasto significativo con norme sociali o figure che rappresentano l’autorità.  Approfondisci ⇒

Il disturbo dello spettro dell’autismo è caratterizzato da deficit persistenti della comunicazione sociale, dell’interazione sociale in molteplici contesti, compresi deficit della reciprocità sociale, della comunicazione non verbale utilizzata per le interazioni interpersonali. In aggiunta ai deficit della comunicazione sociale, la diagnosi di disturbo dello spettro dell’autismo richiede la presenza di un repertorio di comportamenti, interessi o attività limitato e ripetitivo.  Approfondisci ⇒

  • Disabilità intellettive

La disabilità intellettiva è caratterizzata da deficit delle capacità mentali generali, come il ragionamento, il problem solving, la pianificazione, il pensiero astratto, la capacità di giudizio, l’apprendimento scolastico e l’apprendimento dell’esperienza.

  • Disturbi della comunicazione

I disturbi della comunicazione sono caratterizzati da deficit dello sviluppo e dell’utilizzo rispettivamente del linguaggio, dell’eloquio e della comunicazione sociale. I disturbi della comunicazione si manifestano precocemente e possono produrre danni funzionali permanenti.

  • Disturbi del movimento

In questa categoria si osserva il disturbo dello sviluppo della coordinazione che si manifesta con goffaggine e lentezza o imprecisione nello svolgimento delle abilità motorie che interferiscono con le attività della vita quotidiana. Inoltre comprende iI disturbo da movimento stereotipato caratterizzato da comportamenti motori ripetitivi, apparentemente intenzionali e apparentemente afinalistici, come scuotere le mani, dondolarsi, battersi la testa, morsicarsi o colpirsi. Infine riporta i disturbi da tic, caratterizzati dalla presenza di tic motori o vocali, che sono movimenti stereotipati o vocalizzazioni improvvisi, rapidi e non ritmici.

  • Disturbi del sonno

Il bambino e l’adolescente che soffre di questi disturbi lamenta insoddisfazione riguardo la qualità, la collocazione temporale e la durata del sonno. I disturbi del sonno comprendono dieci disturbi: insonnia, ipersonnolenza, narcolessia, disturbi del sonno correlati alla respirazione, disturbi circadiani del ritmo sonno-veglia, disturbo dell’arousal del sonno non-REM, disturbo da incubi, disturbo comportamentale del sonno non-REM, sindrome delle gambe senza riposo. Lo stress e la compromissione delle attività diurne sono gli aspetti più essenziali condivisi da tutti questi disturbi del sonno-veglia. I disturbi del sonno non vanno mai sottovalutati perché si ripercuotono anche sulle ore diurne e influenzano negativamente l’andamento scolastico, i rapporti sociali e tutta la sfera psicologica del soggetto, oltre ad aumentare il rischio di contrarre infezioni, sviluppare malattie metaboliche e cardiovascolari.

  • Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione

Si osserva un alterato consumo o assorbimento di cibo che compromette significativamente la salute fisica o il funzionamento sociale. Rientrano in questa categoria la pica (ingestione di sostanze senza contenuto alimentare), la ruminazione, il disturbo evitante/restrittivo di cibo (apparente mancanza di interesse per il mangiare o preoccupazione per le conseguenze negative del mangiare ed evitamento), anoressia nervosa (restrizione nell’assunzione di calorie in relazione alle necessità, che causa un peso corporeo significativamente basso rispetto l’età, il sesso, la traiettoria di sviluppo e la salute fisica), la bulimia nervosa e binge-eating (episodi ricorrenti di abbuffate con la sensazione di perdita di controllo).

  • Disturbi dell’evacuazione

Si tratta dell’evacuazione inappropriata per l’età e per i contesti, di urine e feci. Sono diagnosticati solitamente per la prima volta nell’infanzia e nell’adolescenza. Questo gruppo di disturbi comprende l’enuresi: la ripetuta emissioni di urine in luoghi inappropriati, l’encopresi: la ripetuta evacuazioni di feci in luoghi inappropriati. Si differenzia fra emissione notturna e diurna nell’enuresi. Invece l’encopresi si differenzia per la presenza o assenza di costipazione e incontinenza da sovra riempimento. La diagnosi si effettua in base all’età di sviluppo del bambino.